mercoledì 23 gennaio 2013

L.A. Confidential di James Ellroy

Titolo : L.A. Confidential
Autore : James Ellroy
Ed : La biblioteca di repubblica
Pag : 500

TRAMA

Ed Exley cerca e vuole la gloria. Figlio di un poliziotto, fratello di un agente ucciso in servizio, è disposto a tutto pur di far carriera. E ci sta riuscendo.
Bud White ha visto il padre uccidere la madre. Adesso odia chi picchia le donne, chi fa la spia, e, in generale, tutti quelli che intralciano il suo lavoro da detective.
Jack Vincennes nasconde un antico segreto, per questo recita la parte dello sbirro perfetto, arrestando i personaggi pubblici sotto gli occhi dei riflettori.
Ed, Bud e Jack, tre ambigui difensori della legge nella Los Angeles degli anni Cinquanta, dove tra poliziotti e criminali vi è poca differenza. Sarà il massacro del Nite Owl a sconvolgere per sempre le loro esistenze, mettendoli l'uno contro l'altro alla ricerca di una verità capace di cambiare l'assetto stesso del potere cittadino.

OPINIONI

Il mio primo incontro con Ellroy mi ha portato via più tempo di quanto pensassi, all'incirca 8 giorni, il che porterebbe a pensare che non mi sia piaciuto. Così non è, ma ci sono stati dei fattori che portano al rallentamento nella lettura; primo fra tutti lo stile che l'autore usa nel presentare i personaggi: tutti insieme e in maniera molto caotica; in questo modo è difficile per un lettore focalizzare i molteplici personaggi (e avviso; sono veramente tanti) e quindi seguirne le vicende....mi sono ritrovata spesso, per esempio, ad iniziare un capitolo e, a metà pagina, non capire ancora chi fosse il protagonista della frase che stavo leggendo.
Questo crea difficoltà soprattutto nel seguire la trama di questo giallo che si avvicina tantissimo al noir; per fortuna ogni tot capitoli ci sono dei 'sottocapitoli' dove vengono riportati gli articoli dei giornali e dei resoconti della polizia attraverso i quali si può fare il sunto della situazione (fidatevi servono moltissimo!!!!).

Tutto si sviluppa intorno ad una sparatoria al Nite Owl e a come questo si colleghi ad un traffico di prostituzione e foto porno. A proposito; ho letto alcune recensioni dove ci si lamentava della troppa 'crudezza' di questo libro, sia dal punto di vista degli argomenti sia dal punto di vista del linguaggio. Io non sono d'accordo...sicuramente ci sono sparatorie, sevizie e omicidi, ma non l'ho trovato così morboso da poterlo criticare. Il linguaggio invece è in grado di catapultarti fin da subito in un film gangster anni '50; praticamente mentre leggevo, mi immaginavo le scene tutte in bianco e nero, degne del miglior film di Humphrey Bogart; a tal proposito, preparatevi perchè ci saranno tantissimi nomi di attori, e soprattutto attrici, dell'epoca!!

Passando ai personaggi, Ellroy non fa una netta distinzione fra buoni e cattivi, poliziotti e gangster....gli stessi protagonisti, Ed, Bud, e Jack vengono dipinti come 'ibridi', e di ognuno vengono quasi subito svelati i tormenti: Ed con l'ossessione di compiacere un padre famoso; Bud così irruento da 'essere così spaventoso da spaventare a morte gli altri tipi'; Jack che cerca di mantenere intatta la sua figura del 'superuomo' di fronte a sua moglie nascondendo un terribile omicidio......Tre personaggi principali così simili ma in lotta fra di loro nonostante appartengano al gruppo dei 'buoni ma non tanto buoni'.
Una vera differenza Ellroy la fa tra donne e uomini: in questo libro infatti le donne (praticamente tutte prostitute) sono molto più forti e 'con le palle' (passatemi il termine) dei loro compagni.

Una piccola critica al traduttore: verso la fine il capo gangster in un impeto di ira si scaglia contro un suo collaboratore chiamandolo 'terrone' (fra le altre cose....); ecco ora dico.....Los Angeles, anni '50, un gangster, e mi usi la parola terrone????? C'è qualcosa che non mi torna, ma quando l'ho letto sono rimasta così o_O

Voto 3 stelline

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