lunedì 14 gennaio 2013

Cuore d'inchiostro di Cornelia Funke

Titolo : Cuore d'Inchiostro
Autore : Cornelia Funke
Ed : Oscar Mondadori
Pag : 487

TRAMA

Quando alla porta di Meggie bussa uno straniero, il padre Mo la costringe a fuggire, come tante altre volte in passato.
Mo possiede una dote magica e terribile: leggendo un libro a voce alta è in grado di evocare i personaggi. Come Capricorno, il signore dal cuore nero uscito dalle pagine di Cuore d'Inchiostro per dare la caccia a Mo e impadronirsi del suo dono. Le stesse pagine in cui è stata risucchiata la madre di Meggie.

OPINIONI

'Sai è un fatto strano, ma la maggior parte della gente, quando legge i libri, non si immagina che siano stati scritti da persone del tutto normali. Magari crede che siano vissute tanto tempo prima e ormai morte da un pezzo. di sicuro non pensa di poterle incontrare per strada o a fare la spesa. Conosciamo le loro storie, ma spesso i loro nomi li dimentichiamo e non sappiamo quasi mai che faccia abbiano.'
Ho voluto iniziare così questa mia recensione perchè è la frase che più mi ha colpito...quante volte non ci ricordiamo i nomi degli autori dei nostri libri preferiti? Eppure le loro storie ci appassionano, ci tengono incollati alle pagine con quel misto di gioia e paura, paura che il libro finisca troppo presto e siamo costretti ad abbandonare troppo presto i nostri eroi. Qual'è una soluzione quindi? Farli uscire dalle pagine, renderli persone reali....questo è il potere del protagonista di questo romanzo, Mo, e di sua figlia Meggie. Purtroppo però non possono scegliere chi far uscire dalla storia, e Mo rievoca Capricorno, il cattivo del libro che sta leggendo, e la sua combriccola di seguaci, insieme al saltimbanco del villaggio, Dita di Polvere. Da qui parte la storia; una storia che parla di chi ama i libri per chi ama i libri.
In questa storia, fantastico e reale di mischiano, fate e automobili convivono in un'avventura che, partendo un pò in sordina, man mano ti cattura col fiato sospeso fino al clou (la scena dove compare l'Ombra è scritta benissimo: sono riuscita ad immaginarmela senza essermi vista il film).
Lo stile è semplice, la sensazione che ti lascia è di aver letto una favola per bambini; ma con una varietà di protagonisti degna di un romanzo per adulti: chi, fra gli appassionati di libri, non sorride leggendo della vecchia zia Elinor, burbera collezionista appassionata di libri che, man mano che la storia prosegue, capisce che lei stessa non è molto diversa dai protagonisti estratti dai libri, il suo mondo è fatto prevalentemente di carta e d'inchiostro; e comincia ad affezionarsi alla sua vera famiglia.
Insomma, un piccolo gioiellino.
Voto 4 stelline.

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