giovedì 10 gennaio 2013

Che tu sia per me il coltello di David Grossman


Autore: David Grossman
Titolo: Che tu sia per me il coltello
Ed: Oscar Mondadori
Pag: 330

TRAMA

In un gruppo di persone, un uomo vede una donna sconosciuta che sembra volersi isolare dagli altri. Yair, commosso da quella che egli interpreta come un' impercettibile ed ostinata difesa, le scrive una lettera, proponendole un rapporto profondo, aperto, libero da qualsiasi vincolo. Più che una proposta è un'implorazione, e Miriam ne resta colpita, forse sedotta. Un mondo privato si crea così fra loro e in questo processo di reciproco avvicinamento, Yair e Miriam scoprono l'importanza dell'immaginazione nei rapporti umani e la sensualità che si nasconde nelle parole. Finchè Yair si rende conto che le lettere di quella donna stanno aprendo un varco dentro di lui, chiedendogli, con imperiosa delicatezza, un'inaspettata svolta interiore....

OPINIONI

Ho finito ieri sera questo libro e come prima reazione è stata quella di rifiatare, come se avessi corso per 1 ora....Sicuramente mi aspettavo qualcosa di diverso, di più leggero, non è un libro facile da leggere e da descrivere, quindi essendo io una novellina nel recensire libri vogliate perdonare questo mio piccolo blabblericcio :) Leggendo/ascoltando altre recensioni (prevalentemente nel gruppo www.youbookers.it) concordo con chi ha detto che la sensazione è che Yair usi Miriam come ascoltatrice, ma non abbia nessuna intenzione di ascoltare lei (mi rivolgo alle donne: a chi non è mai capitato un uomo così??? :( ) che, per altro, a mio parere è l'autrice della parte più interessante del libro; mentre nei monologhi di Yair non ho trovato un vero filo logico e l'ho trovato a tratti noioso e delirante.
All'inizio vedevo il protagonista un pò come un eroe romantico (considerando che avevo finito da poco il cavaliere d'inverno ^^) e Miriam come una bella bambolina insoddisfatta; ma col passare delle pagine i ruoli si sono invertiti...nella parte dedicata a lei, il suo personaggio ha assunto spessore e si è rivalutato!!! Al contrario Yair verso la fine sembra si nasconda quasi usando le lettere, proprio lui che considera questo strumento come l'unico adatto per instaurare un rapporto vero e profondo con Miriam, senza i problemi che l'approccio fisico porta in un rapporto uomo/donna. Ebbene, lui, sentendosi 'scoperto', fugge alle richieste di lei usando proprio questo mezzo!! Questo atteggiamento mi ha dato sui nervi....nella parte finale lui raggiunge livelli di incoerenza storici....come già detto appare completamente disinteressato a capire chi avesse di fronte bensì solamente interessato a definire se stesso attraverso questa donna (e il capitolo finale me ne ha dato la conferma).
In finale questo libro mi ha lasciato un senso di angoscia che non credo sia dovuto al finale, di cui ero già a conoscenza....ma dopo una notte di 'incubazione' posso dire che, nonostante io non abbia una spiccata sensibilità (per intenderci non mi commuovo o turbo facilmente...specialmente nei libri) questo libro, piaccia o no, qualcosa addosso ti lascia.....e solo per questo lo consiglierei.
Voto: 3 stelline e 1/2




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