giovedì 21 febbraio 2013

Il cimitero dei vangeli segreti di Ted Dekker

Titolo : Il cimitero dei vangeli segreti
Autore : Ted Dekker
Ed : Newton Compton Editori
Pag. : 324

TRAMA

A quindici anni sua madre e le sue sorelle sono state trucidate sotto i suoi occhi. La guerra fra serbi e bosniaci non conosceva pietà e non risparmiava nessuno: anche lui è stato costretto ad uccidere chi ha annientato la sua famiglia. Poi si è trasferito in America, è diventato sacerdote e ha cercato di ricominciare. Ma per Danny Hansen il passato è troppo carico di odio per poter essere dimenticato. E ci sono peccati che neppure un uomo di Dio può perdonare. Danny segue gli stupratori, i pedofili, gli assassini. Li rapisce e li tortura ma lascia loro una possibilità di redenzione. Se rifiutano, Danny è pronto ad ucciderli per fare giustizia.
Anche Renee Gilmore è una vittima. La droga ha distrutto la sua vita, pericolosi criminali le danno la caccia. Un giorno sulla sua strada appare Lamont, un uomo potente e protettivo, che la salva da chi vuole ucciderla e sembra offrirle finalmente tranquillità e amore. Per la prima volta Renee si sente al sicuro. Ma la pace che ha conquistato è forse l'inizio di un nuovo inferno?
Renee e Danny sono destinati ad incontrarsi spinti dalla stessa pulsione: il desiderio di giustizia e di vendetta. Un istinto che può trasformare una vittima in un carnefice. Ma fino a dove può spingersi l'uomo per difendere il bene? E se fosse il male l'unica arma per porre rimedio al male?

OPINIONI

Allora....parto subito con il punto che accomuna il 99% delle critiche che ho letto in giro su questo libro: il titolo. Credo che la Newton ci si sia veramente impegnata per cercare un titolo che non c'entrasse una beneamata cippalippa con la storia. Il titolo originale 'The Priest's Graveyard' (Il Cimitero del Prete) forse sarebbe stato più consono alla storia, sicuramente meno accattivante, ma almeno mi avrebbe evitato una ricerca del collegamento fra il titolo e la storia. Come ulteriore colpo di classe c'è la frase ad effetto sulla quarta di copertina : 'Se un libro ti condannasse all'inferno lo leggeresti lo stesso?'. Ora....come può un'anche sol media appassionata di thriller resistere ad una frase del genere??? Ok ci sono cascata con tutte le scarpe; Newton Compton: well done!!!

Se le pecche di questo libro finissero qui non ci sarebbe molto da criticare....purtroppo questa è solo la punta di un iceberg!!! Si prosegue infatti con la storia in se; che, a parte il lieve brivido quando si svela il mistero, la trama scorre piatta attraverso tutte le pagine....perfino quando si capisce dove l'autore vuole portarti, partono disquisizioni senza senso buone solo ad allungare di un centinaio di pagine l'opera. Per non parlare poi delle descrizioni dei protagonisti: se leggo un'altra sola volta che Renee è alta 1.50 per 45 kg potrei iniziare ad urlare!!! (in una sola pagina l'ho letto 7....dico 7 volte!!!!!!!). L'autore usa questo 'simpatico' (irritante) escamotage per sottolineare come questo pulcino indifeso riesca a sconfiggere e far fuori da sola omoni brutti grossi e cattivi che pesano il doppio di lei (sto cominciando a pensare che questo libro l'abbia scritto una donna con diversi problemi col proprio corpo.....o l'autore abbia un serio problema con le donne).

Ma passiamo alla ciliegina sulla torta : Renee!!! La protagonista più insulsa e irritante che abbia mai incontrato nella mia carriera da lettrice; riuscendo quasi a battere la, a mio parere altrettanto irritante, Emma di Jane Austen (applausi....).
Quella che l'autore vorrebbe far passare come una donna tormentata, anche a causa dell'uso di droghe, che, grazie alla sua forza, riesce a sconfiggere uomini fisicamente 10 volte più grandi di lei; appare in realtà fondamentalmente stupida, con gravi turbe psichiche, infantile e incapace di non fare caxxate senza l'ausilio di  un uomo al suo fianco!!
Piccolo SPOILER per far capire il soggetto: uccidono tuo marito; l'uomo che tu consideri il tuo mondo, il tuo salvatore, il tuo tutto. Tu, presa dal dolore, decidi di far giustizia da sola. Tempo 3 femtosecondi ti trovi nei guai fino al collo (eh ma non scordiamoci, signori, lei è alta solo 1.50!!!) e ti stanno per uccidere. Arriva il salvatore di turno e tu.... puff innamorata come una pera!!!! Tempo trascorso fra l'uccisione di tuo marito e il momento in cui dichiari il tuo amore al tuo salvatore: 3 mesi!!! Tralasciando il fatto che sti due si dichiarano amore per la prima volta manco fossero due bambini dell'asilo....ma, o io sono bigotta e troppo all'antica, o l'autore non ha la minima idea di che cosa voglia dire perdere un marito/moglie e dei 'tempi fisiologici' che una persona necessita per metabolizzare una perdita del genere!!!

Piccolo discorso a parte si merita il salvatore Danny; sicuramente un protagonista complesso, dalle mille sfaccettature e contraddizioni; anch'esso limitato ad apparire come un'imbecille nell'esatto istante in cui vede Renee e, come volevasi dimostrare, se ne innamora perdutamente; anche perdonandole (SPOILER) quando, in una crisi isterica, tenta di farlo fuori!!!

In parole povere: di questo libro; non se ne sentiva proprio l'esigenza

2 stelline

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